The Theatre Hub
Il Progetto
Il progetto The Theatre Hub ha l’obiettivo di consolidare, incrementare e valorizzare la cultura ed in particolare il teatro, la musica e la danza. Un progetto artistico, che si pone come base per lo sviluppo di una rete multidisciplinare dell’arte scenica.
Il progetto che si articola da Giugno 2021 a Giugno 2022, si compone di tre fasi: individuazione degli artisti, formazione artistica trasversale e messa in scena di 3 spettacoli in cui danza, teatro e musica si confondono e si integrano.
Tematiche degli spettacoli che si svilupperanno andranno dal divario e confini di genere, problematiche mentali, isolamento, femminicidio o le malattie tipiche dell’età senile.
I temi saranno affrontati in modo da coinvolgere un pubblico ampio, dalle scuole come nel caso del divario di genere e dei disturbi dell’alimentazione, al vasto pubblico come nel caso del femminicidio.
In Dettaglio
Il progetto The Theatre Hub ha come obiettivo quello di favorire l’integrazione e la condivisione di progetti artistici e si basa su tre azioni consecutive ma indipendenti, atte allo svolgimento del progetto:
- Individuazione (Giugno-Settembre 2021)
In questa prima fase, il progetto si svilupperà sulla individuazione di potenziali “partner” di progetto: all’interno del panorama della Provincia di Modena in particolare, e più specificatamente del comune di Modena, si selezioneranno compagnie, attori, artisti che lavorano nel campo del teatro, musica e danza, adatti allo sviluppo del progetto. T
La selezione verrà essere effettuata mediante recepimento di CV artistici, una valutazione preliminare e successiva selezione tramite intervista dedicata.
- Integrazione (Settembre 2021-Dicembre 2021)
In questa fase, il progetto prende corpo e sulla base di una direzione artistica verranno organizzati seminari, workshop, riunioni ad hoc per formare gli artisti in differenti discipline e per favorire l’integrazione delle diverse arti all’interno di progetti e di spettacoli finalizzati.
- Attuazione (Dicembre 2021-Giugno 2022)
L’ultima fase prevede la messa in atto dei progetti sviluppati tramite periodi di prove finalizzate alla messa in scena degli spettacoli o degli eventi.
- La selezione degli artisti, conclusa nel mese di settembre 2021.
- La formazione artistica degli artisti selezionati, iniziata il 14 ottobre 2021 ed messa in onda sulle pagina social del progetto.
- La realizzazione dei 3 spettacoli a partire da dicembre 2021 e la successiva messa in scena per la stagione teatrale 2022.
Il progetto nato a Modena è volto alla realizzazione e messa in scena di 3 spettacoli a tema sociale. Il progetto è il frutto della collaborazione tra il Teatro Attozero e l’Impresa sociale PopBrains ed è realizzato grazie al contributo della Fondazione di Modena nell’ambito delle erogazioni libere dell’area cultura 2021. Gli spettacoli andranno in scena a partire da aprile-maggio 2022, con il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Modena.
Il progetto ha diversi obiettivi: diffondere la Cultura del teatro, della musica e della danza e, contemporaneamente, sensibilizzare il pubblico a tematiche di forte impatto sociale, attraverso l’interazione tra le diverse discipline artistiche. Inoltre, il progetto darà l’opportunità a tanti artisti emergenti di ricevere gratuitamente una formazione di alto livello, nonché la possibilità di lavorare su 3 spettacoli che potranno essere portati in scena anche negli anni a seguire.
Lo staff ha selezionato circa 11 artisti emergenti che stanno per iniziare il percorso di formazione con i docenti delle diverse discipline: Andrea Zanni, Giovanni Tosi e Damiana Guerra per il teatro, Cecco Signa per la parte musicale e Giulia Pugnaghi per la danza. Gli artisti seguiranno una serie di workshop dedicati non solo alle discipline artistiche, ma anche collegati alle tematiche sociali che tratteranno, come ad esempio il femminicidio, argomento condotto dal Prof. Sergio Caruso, criminologo di rilievo nazionale.
L’incontro con il Prof. Sergio Caruso, docente di criminologia e consulente nell’ambito del femminicidio, incontrerà corsisti e formatori on line, con una diretta che sarà trasmessa anche sulle pagine social del progetto dalle 21 del 14 ottobre 2021.
DOCENTI
I temi affrontati nel corso dei 3 spettacoli hanno tutti un’importanza sociale notevole tra cui il divario e confini di genere, le problematiche mentali, l’isolamento sociale ed il femminicidio e le malattie tipiche dell’età senile. In The Theatre Hub le arti dello spettacolo si mettono a servizio della comunità e diventano il veicolo per una sensibilizzazione necessaria in un momento storico delicato e difficile. Un progetto originale e coraggioso, nato dalla necessità di sollecitare il comparto Cultura a fare la propria parte per riavvicinare le persone a quei luoghi per troppo tempo rimasti inaccessibili, con sensibilità e responsabilità sociale.
Gli Spettacoli
Danza & Teatro: The Borders
Uno spettacolo sui confini che affliggono la nostra società, confini di genere, sulla salute mentali, sui ricordi. Danza e teatro che si fondono assieme.
Regia: Giulia Pugnaghi
Teatro & Musica: Il Re Muore
Un re prepotente e egocentrico che non vuole accettare il destino, pretendendo di rendere suddito anche l’ignoto e inevitabile fato.
Un testo brillante e divertente, pieno di colore e di ritmo, che mette in scena un microcosmo grottesco ma spietatamente vero, di paure e sentimenti tanto esagerati quanto umani
Il testo rende possibile e immediata la scrittura in scena di una transizione, un momento di passaggio, un cambiamento al quale non si è mai veramente pronti. E’ il dramma dell’uomo inteso come soggetto, inteso come umanità ma anche come società.
Regia: Giovanni Tosi
Teatro Musica Danza: Femminicidio (di Damiana Guerra)
La drammaturgia di Damiana Guerra, negli ultimi anni, si è concentrata sul tema della violenza sulle donne: nel 2012 l’incontro con Giovanna Ferrari, madre di Giulia Galiotto (giovane donna modenese uccisa dal marito nel 2009), ha modificato drasticamente il suo modo di scrivere e di approcciarsi alla questione. Dall’incontro con Giovanna, nell’autrice si è rafforzata la convinzione che i preconcetti tuttora esistenti nella nostra società rappresentano il terreno fertile su cui nasce poi qualsiasi forma di violenza. E quindi come cominciare a smontarli? Il percorso che si intende fare parte da qui, da un “fatto” accaduto a casa nostra: l’assassinio di Giulia, giovane donna di appena trent’anni. Dalla sua storia, l’intenzione è quella di arrivare a raccontare in generale il tema della violenza sulle donne, cercando quindi di individuare e mostrare (per modificare le coscienze) proprio quei preconcetti che sono alla sua base. Il tema della violenza (in generale) e della violenza sulle donne (in particolare) oggi più che mai si può considerare legato al tempo presente: in una società sempre più indifferente e dove si è perso il valore dell’empatia, è sempre più necessario parlare di argomenti come questo. Le Nazioni Unite hanno votato nel 1993 la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne, nella quale questo tipo di violenza viene definita come “qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata”. Siamo di fronte a una delle tante violazioni dei diritti umani, al radicamento di un rapporto tra esseri umani che ha condotto gli uomini a prevaricare e discriminare le donne, a un meccanismo sociale che costringe queste ultime a vivere in una posizione subordinata rispetto agli uomini.
Regia: Damiana Guerra e Massimo Boschi